Quelli che… ritratto semiserio di aspiranti consiglieri: Paolo Vino l’antesignano del civismo sempre in movimento
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Ha respirato politica sin da ragazzino, quando al pomeriggio aiutava il papà nel negozio di fiori di via Marconi, luogo d’incontro di tanti socialisti sestesi. Paolo Vino, mai iscritto ad un partito, è stato l’antesignano del civismo cittadino. Un civismo politico, non contro i partiti, ma come elemento rafforzativo delle politiche urbane.
A Lui si deve, nella prima metà degli anni novanta, la nascita del movimento politico dei Giovani Sestesi. Una realtà per Sesto consolidatasi con l’ingresso in Consiglio Comunale nella consigliatura appena conclusa. E’ più preparato di come vuole apparire. Ha tratti di assoluta umanità e disponibilità.
Oggi sacrificando il suo simbolo si lancia in una nuova avventura con la Lista Popolare per Sesto che sostiene Alessandro Piano, candidato Sindaco. Un po’ come il senatore romano Plinio il giovane, il nostro Paolo si porterà dietro questa etichetta che lo ha reso noto.
Il suo motto potrebbe essere: “Diamoci da fare“. Voto otto 1/2 .
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